La Convenzione di Lisbona del 1997, ratificata anche dall’Italia e dalla Germania, così come il processo di Bologna avviato nel 1999, consolidano il percorso già iniziato in direzione del riconoscimento dei titoli di studio in Europa.
Per gli italiani che vogliono andare a studiare in Germania, il riconoscimento di eventuali esami e titoli già acquisiti in Italia passa in ultima istanza dalle università presso cui si fa domanda di ammissione.
Più in particolare, queste hanno competenza tanto nel caso di studenti intenzionati a proseguire e terminare gli studi in un’università tedesca, quanto nel caso di studenti già in possesso di una laurea triennale e interessati a prendersi una laurea magistrale (Master) in Germania.
Il riconoscimento non è dunque automatico, ma sottostà al giudizio degli organi preposti, i quali possono anche concederlo in modo parziale, cioè richiedendo allo studente un’integrazione.
Se si decide di studiare in un’università in Germania e si pensa poi di proseguire in un’università italiana o di cercare lavoro in Italia, è bene verificare per tempo quale tipo di percorso di studio sia compatibile con il precedente e quale attività lavorativa sia praticabile con il titolo tedesco.
Il CIMEA (Centro Informazioni sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche) fornisce informazioni e consulenze, tanto a istituzioni quanto a singoli, sulle modalità di riconoscimento dei titoli stranieri – quindi anche di quelli tedeschi – in Italia.
Così come in Germania, anche in Italia sono le università, nella loro autonomia, a decidere sul riconoscimento dei titoli esteri e sull’ammissione dei candidati stranieri. Nel caso di concorsi pubblici e professioni, invece, responsabili del riconoscimento dei titoli sono il dipartimento della funzione pubblica e i ministeri di riferimento.
Se durante l’università si ha intenzione di realizzare un soggiorno di studi in Germania (ad es. con una borsa ERASMUS), bisogna chiarire fin da prima con l’ufficio relazioni estere e con la segreteria studenti della propria università le condizioni per il riconoscimento degli esami che si sosterranno all’estero.
Fonte: http://www.daad.it/it/